martedì 2 novembre 2010

L’8 e 9 novembre la visita a Firenze del sindaco di Ningbo Mao Guanglie

Comunicato stampa
2 Novembre 2010

L’8 e 9 novembre la visita a Firenze del sindaco di Ningbo Mao Guanglie

Razzanelli: “Si aprono grandi opportunità di scambi culturali con la nostra città”

Dopo la visita del sindaco Matteo Renzi a Ningbo nel luglio scorso, l’8 e 9 novembre sarà il sindaco della città cinese Mao Guanglie, accompagnato da una delegazione ufficiale, ad arrivare a Firenze per incontrare il nostro primo cittadino e mettere a fuoco una serie di iniziative che mirano a intensificare i rapporti culturali tra le due città.“Si tratta di un momento molto importante per le relazioni tra Firenze e l’importante città cinese” Ha sottolineato il capogruppo di Lega Nord Toscana Mario Razzanelli, che ha presentato alla stampa stamani a Palazzo Vecchio l’incontro insieme al consigliere del sindaco per i rapporti con la Cina Silvano Gori, divenuto come lo stesso Razzanelli cittadino onorario di Ningbo lo scorso 20 ottobre.
“Tra gli obiettivi di cui abbiamo parlato durante la missione di ottobre – ha aggiunto Razzanelli – c’è la possibilità che Ningbo decida di aprire a Firenze un’università. Si tratterebbe di una novità assoluta nel panorama italiano, e l’aprirsi di possibilità economiche molto interessanti per Firenze. Certo il percorso non è facile, ma vale sicuramente la pena di avviare il lavoro in questo senso.
Inoltre, l’amministrazione della città cinese ha espresso la volontà di ospitare la prossima turnè del Maggio Musicale Fiorentino e di organizzare una mostra di opere degli Uffizi a Ningbo, oltre alla richiesta, che verrà messa a fuoco durante la visita, della posa di una statua dedicata a Dante (una replica in bronzo dell’opera presente in piazza Santa Croce) nella piazza antistante alla Biblioteca della città, una delle più importanti di tutta la Cina. Un evento culturale di portata mondiale”.
Razzanelli ha poi ricordato che a Ningbo, secondo porto della Cina, nona città per PIL, con una crescita del 10,4% nell’ultimo anno, nel 2006 è stata inaugurata la posa di una replica in bronzo del David di Michelangelo realizzata a Firenze, un evento seguito in diretta tv da 250 milioni di telespettatori in Cina.
“Con l’amministrazione Renzi – ha concluso Razzanelli – il lavoro fatto negli scorsi anni può finalmente portare a sbocchi importanti e concreti. Guardiamo dunque con interesse ed entusiasmo all’arrivo a Firenze del sindaco della città di Ningbo”.

Fonte: Rete Civica del Comune di Firenze
http://press.comune.fi.it/hcm/hcm5353-1_2_1-L%928+e+9+novembre+la+visita+a+Firenze+del+sindaco+d.html?cm_id_details=53265&id_padre=4473

martedì 14 settembre 2010

Razzanelli: “Lapidazioni, Osama bin Laden e Al Qaeda: Izzedin ci dia risposte precise e non generiche”

COMUNICATO STAMPA
14 SETTEMBRE 2010

Razzanelli: “Lapidazioni, Osama bin Laden e Al Qaeda: Izzedin ci dia risposte precise e non generiche”



“Le dichiarazioni dell’Iman di condanna delle pene corporali e del terrorismo sono generiche. Anch’io sono contrario alla pena di morte. Piuttosto che cercare di aggirare la mia domanda, l’imam condanni in modo chiaro e netto la lapidazione come pena per chi commesso adulterio e dica senza esitazioni che Osama bin Laden è un terrorista a capo di una banda di terroristi qual è Al Qaeda”. Mario Razzanelli, capogruppo di Lega Nord Toscana in Palazzo Vecchio, commenta così le dichiarazioni dell’iman Izzedin Elzir apparse oggi sulla stampa.

Aggiunge Razzanelli: “Mi auguro che l‘imam, capo della comunità musulmana a Firenze, si esprima in modo chiaro e inequivocabile su questi argomenti”.

“Infine – conclude Razzanelli – voglio ricordare che non ho mai dichiarato, nemmeno durante la mia militanza nell’Udc, di essere favorevole «senza se e senza ma» alla costruzione di una moschea a Firenze, né personalmente né come consigliere comunale dell’Udc”.

venerdì 30 luglio 2010

Razzanelli: “La Lega Nord Toscana compatta a sostegno delle iniziative legali intraprese per sospendere i lavori della TAV”

Comunicato stampa
30 luglio 2010

Razzanelli: “La Lega Nord Toscana compatta a sostegno delle iniziative legali intraprese per sospendere i lavori della TAV”

Claudio Morganti: “La Lega impegnata a tutti i livelli istituzionali per bloccare quest’opera”

Nel corso di una conferenza stampa tenutasi questa mattina Mario Razzanelli, capogruppo di Lega Nord Toscana in Consiglio Comunale, ha illustrare le ulteriori iniziative legali preparate da Lega Nord Toscana per sospendere i lavori iniziati dei tunnel della TAV e della Stazione Foster: l’esposto alla Procura della Repubblica di Firenze; il ricorso straordinario al Presidente della Repubblica ; l’atto di significazione e preoccupazione al sindaco di Firenze. Erano presenti: l’ Eurodeputato Claudio Morganti, Segretario Lega Nord Toscana; i consiglieri regionali del Carroccio Dario Locci, Gianluca Lazzeri e Antonio Gambetta Vianna; Marco Cordone, capogruppo Lega Nord in Provincia.

Razzanelli ha spiegato i contenuti delle tre iniziative da lui promosse. “Poiché il progetto originario è stato modificato e il progetto esecutivo è diverso da quello approvato, i lavori potranno ripartire solo dopo la convocazione di una nuova Conferenza dei servizi, che dovrà verificarne la conformità con le normative vigenti in materia di sicurezza e tutela ambientale. Le Ferrovie sono coscienti di ciò e, non a caso, Nodavia sta limitandosi alla preparazione dei cantieri e non ha iniziato le vere e proprie operazioni di scavo. Oltre a ciò, manca un luogo dove smaltire 1,5 milioni di metri cubi di terra. La necessità di "rallentare" i lavori è uno dei motivi per i quali si scava una galleria alla volta, perché non si sa dove smaltire la terra che due frese produrrebbero contemporaneamente. Infine, non viene rispettato l’obbligo, decretato anche dalla VIA già effettuata, di un’assoluta trasparenza idraulica, ovvero che la falda e i suoi flussi rimangano invariati dopo la realizzazione dell’opera”.

“La Lega – aggiunge Razzanelli – non permetterà che le Ferrovie possano andare avanti senza tener conto di leggi e regolamenti. C’è veramente da augurarsi un intervento dei carabinieri come richiesto dall’ing. Bocchimuzzo. Oggi non possiamo sperperare miliardi di euro quando siamo costretti a tagliare sulla cultura e sulla ricostruzione de L’Aquila”.

Parlando dell’esposto al sindaco di Firenze, Razzanelli ha spiegato che “i cittadini firmatari fanno presente al Sindaco tutte le irregolarità denunciate nelle azioni legali intraprese per fermare tali opere ricordandogli di adempiere ai suoi doveri istituzionali, consistenti nella richiesta la convocazione di una nuova Conferenza dei servizi, oltre al controllo dei lavori in corso, ordinandone il blocco dei lavori nel caso che questi vadano oltre la semplice preparazione dei cantieri”.

Il capogruppo leghista in Palazzo Vecchio ha reso noto che Jacopo Alberti, Commissario Provinciale del Carroccio, promuoverà una grande manifestazione a Firenze contro i tunnel Tav e la Foster ai primi di ottobre.

L’avv. Dario Locci ha spiegato che le motivazioni dei tre atti, preparati dall’avv. Gianluca Conti, sono simili. “Siamo di fronte – spiega Locci – a casi evidenti di abuso e sviamento di potere. La difformità tra progetto approvato e progetto esecutivo è evidente. La condotta disinvolta da parte di chi vorrebbe procedere coi lavori è molto grave. Vedendo come procedono le cose, dovremmo tutti inorridirci come cittadini poiché vengono calpestati i requisiti minimi di legalità. È stato opportuno presentare un esposto anche alla Procura della Repubblica per valutare se possano sussistere ipotesi di reato,”.

Gianluca Lazzeri ha affermato che “il gruppo della Lega in Regione lotterà compatto con Razzanelli contro Enrico Rossi, che è ormai rimasto l’ultimo sostenitore della stazione Foster”. Lazzeri ha aggiunto: “La giunta Regionale farebbe meglio a concentrare la sua attenzione sul trasporto ferroviario delle merci. Una delle priorità è di collegare Firenze e il resto della Toscana col porto di Livorno”.

Marco Cordone ha illustrato la risoluzione presentata al Consiglio Provinciale. “Anche in Provincia – spiega Cordone – la Lega chiede di bloccare i lavori in attesa di una nuova VIA e di convocare una nuova Conferenza dei servizi”.

In conclusione è intervenuto l’eurodeputato Claudio Morganti, segretario della Lega Nord in Toscana.“La Lega è compatta a favore dell’Alta Velocità – dichiara Morganti – ma vuole che questa sia realizzata nell’interesse collettivo. La Lega è pronta all’ennesima battaglia in nome dei cittadini. Non possiamo accettare che vincano sempre gli interessi di pochi: deve prevalere l’interesse della gente e del territorio. La Lega è impegnata al massimo a tutti i livelli istituzionali per bloccare tali opere”.

martedì 20 luglio 2010

Razzanelli: “Chiedo a Renzi, quando incontrerà Moretti e Rossi, di pretendere la sospensione dei lavori in attesa della Conferenza dei Servizi”

Comunicato stampa
19 luglio 2010

Razzanelli: “Chiedo a Renzi, quando incontrerà Moretti e Rossi, di pretendere la sospensione dei lavori in attesa della Conferenza dei Servizi ”


Il capogruppo leghista: “In caso di rifiuto di RFI, il sindaco deve emettere un’ordinanza di sospensione dei lavori

Questa la comunicazione presentata oggi da Mario Razzanelli, capogruppo di Lega Nord Toscana in Palazzo Vecchio.

“Il sopralluogo di giovedì scorso al cantiere Tav di Campo di Marte con l’ing. Bocchimuzzo ha lasciato aperti tutti gli interrogativi di queste opere, giacché l’ingegnere non solo non ha risposto in modo esauriente alle questioni da me sollevate, ma ha pure affermato che la legislazione italiana è talmente complessa che talvolta risulta impossibile rispettare al 100% tutte le disposizioni normative esistenti”.

“Vi sono, secondo il ricorso presentato al TAR del Lazio, ben 15 violazioni a leggi e regolamenti in materia ambientale. Per la Stazione Foster manca del tutto la VIA, poiché la valutazione fatta nel 1999 sul primo progetto di stazione dell’alta velocità non può essere ritenuta valida. Il progetto attuale ha subito modifiche sostanziali che richiedevano un’autonoma VIA. L’Osservatorio Ambientale ha solo funzioni di monitorare il rispetto alle prescrizioni di VIA, ma non è competente a escludere la necessità di una nuova VIA. Nel Progetto Esecutivo manca ancora un luogo di smaltimento per 1,5 milioni di metri cubi di terra. Per questo motivo si scava una galleria alla volta, raddoppiando i tempi dei lavori, perché non si sa dove smaltire la terra che due frese produrrebbero. La VIA, inoltre, richiede un’assoluta trasparenza idraulica, ovvero che la falda e i suoi flussi rimangano invariati dopo la realizzazione dell’opera. Tutto ciò manca o è insufficiente, tant'è che sono state trascurate le perdite acquedottistiche pari a 6 Milioni di metri cubi d'acqua. Soprattutto, il progetto esecutivo è diverso da quello approvato a suo tempo dalla Conferenza dei servizi. Di conseguenza, non vi è un provvedimento che autorizza alla realizzazione delle opere in discussione, senza una nuova Conferenza dei Servizi. In conclusione, l’Osservatore ambientale ha autorizzato l’inizio dei lavori pur in presenza di evidenti violazioni alle prescrizioni dell’originaria VIA e sottolineando, comunque, la necessità di un nuovo passaggio in Conferenza di Servizi per l'approvazione delle modifiche in sede esecutiva”.

“Chiedo al sindaco Renzi quando incontrerà Moretti e Rossi, di pretendere la sospensione dei lavori in attesa della Conferenza dei Servizi necessaria per concludere l’iter autorizzativo. Se questo non avverrà spontaneamente, chiedo a Renzi di emettere un’ordinanza di sospensione dei lavori, visto che ha tutte le carte in regola per farlo. Come il Sindaco ha già affermato pubblicamente, la città non si può sbudellare senza rispettare la legge e i regolamenti”.

Razzanelli (Lega Nord) e l’avvocato Conti presentano il ricorso al TAR per bloccare i tunnel della TAV la Stazione Foster

Comunicato stampa
16 luglio 2010

Razzanelli (Lega Nord) e l’avvocato Conti presentano il ricorso al TAR per bloccare i tunnel della TAV la Stazione Foster


Il capogruppo leghista: “Renzi, quando incontrerà Moretti e Rossi, dovrà pretendere la sospensione dei lavori in attesa della Conferenza dei Servizi necessaria per concludere l’iter autorizzativo”

Questa mattina si è tenuta una conferenza stampa per illustrare il ricorso al TAR del Lazio, preparato dall’avvocato Gianluca Conti, per sospendere i lavori iniziati dei tunnel della TAV e della Stazione Foster. Erano presenti anche Dario Locci e Gianluca Lazzeri, consiglieri regionali del Carroccio, e il capogruppo della Lega in Provincia Marco Cordone.

Razzanelli ha ribadito che “il sopralluogo di ieri al cantiere con l’ing. Bocchimuzzo ha lasciato aperti tutti i problemi di queste opere, giacché l’ingegnere non solo non ha risposto in modo esauriente alle questioni da me sollevate, ma ha pure affermato che la legislazione italiana è talmente complessa che talvolta risulta impossibile rispettare al 100% tutte le disposizioni normative esistenti. Poiché Bocchimuzzo ha dichiarato che i lavori si fermeranno solo con l’intervento dei carabinieri, faremo il possibile per accontentarlo”.

“Il sindaco Renzi – spiega Razzanelli – quando incontrerà Moretti e Rossi, dovrà pretendere la sospensione dei lavori in attesa della Conferenza dei Servizi necessaria per concludere l’iter autorizzativo. Se questo non avverrà spontaneamente, Renzi ha tutte le carte in regola per emettere un’ordinanza di sospensione dei lavori. Come il Sindaco ha già affermato pubblicamente, la città non si può sbudellare”.

L’avvocato Conti ha spiegato i presupposti giuridici su cui si fonda il ricorso. “Si tratta di 15 motivi di ricorso per altrettante violazioni a leggi e regolamenti in materia ambientale: per la Stazione Foster – spiega l'Avv. Conti – manca del tutto la VIA, poiché la valutazione fatta nel 1999 sul primo progetto di stazione dell’alta velocità non può essere ritenuta valida. Il progetto attuale ha subito modifiche sostanziali, nel 2003 e in sede di progetto esecutivo, che richiedevano un’autonoma VIA, com’è avvenuto per il solo Scavalco. Certe lacune non possono essere superate con i pareri emessi dall’Osservatorio Ambientale, il quale ha esclusivamente funzione di monitoraggio del rispetto alle prescrizioni di VIA e non è competente a escludere la necessità di una nuova VIA. La realizzazione del tunnel lede i diritti dei proprietari delle case che si trovano lungo il percorso e che avrebbero dovuto essere destinatari di una regola procedimento di esproprio, che al momento non è neanche iniziato. Nel Progetto Esecutivo manca un luogo di smaltimento per 1,5 milioni di metri cubi di terra. I lavori non possono partire finché questo problema non sarà risolto. La necessità di "rallentare" la produzione di terre di scavo è uno dei motivi per i quali si scava una galleria alla volta, raddoppiando i tempi dei lavori, perché non si sa dove smaltire la terra che due frese produrrebbero contemporaneamente. La VIA, inoltre, richiede un’assoluta trasparenza idraulica, ovvero che la falda e i suoi flussi rimangano invariati dopo la realizzazione dell’opera. Il modello matematico di flusso dovrebbe ricostruire fedelmente il flusso delle acque nel sottosuolo, in modo da dimostrare che tutto rimane inalterato. Tutto ciò manca o è insufficiente, tant'è che sono state trascurate le perdite acquedottistiche pari a 6 Milioni di metri cubi d'acqua. Soprattutto, il progetto esecutivo è diverso da quello approvato a suo tempo dalla Conferenza dei servizi. Di conseguenza, non vi è un provvedimento che autorizza alla realizzazione delle opere in discussione, senza una nuova Conferenza dei Servizi. In conclusione, l’Osservatore ambientale ha autorizzato l’inizio dei lavori pur in presenza di evidenti violazioni alle prescrizioni della originaria VIA e sottolineando, comunque, la necessità di un nuovo passaggio in Conferenza di Servizi per l'approvazione delle modifiche in sede esecutiva”.

Secondo Dario Locci “siamo di fronte a un caso evidente di arroganza del potere, poiché si sta procedendo con i lavori senza rispettare i requisiti minimi di legalità. Se siamo in presenza di uno Stato di diritto, il ricorso non potrà che essere accolto”.

Gli esponenti della Lega hanno affermato all’unisono che “i gruppi consiliari in Comune, Provincia e Regione “faranno squadra” per centrare questo obiettivo”.

giovedì 15 luglio 2010

Razzanelli (Lega Nord): “Il sopralluogo con l’ing. Bocchimuzzo non ci ha chiarito i dubbi esistenti sui lavori della TAV e sulla Foster”

COMUNICATO STAMPA
15 LUGLIO 2010

Razzanelli (Lega Nord): “Il sopralluogo con l’ing. Bocchimuzzo non ci ha chiarito i dubbi esistenti sui lavori della TAV e sulla Foster”


“La visita al cantiere insieme all’ing. Francesco Bocchimuzzo, responsabile pianificazione investimenti area centro nord di RFI , non ha aggiunto niente di nuovo a quanto già sapevamo. Non sono stati chiariti i dubbi che ancora permangono sui lavori dell’alta velocità”. È quanto dichiara Mario Razzanelli, capogruppo di Lega Nord Toscana in Palazzo Vecchio, che questa mattina ha partecipato al sopralluogo al cantiere della Tav a Campo di Marte, insieme ai membri delle commissioni Ambiente e Lavoro del Consiglio Comunale.

“Prima di tutto – afferma Razzanelli – ho chiesto all’ing. Bocchimuzzo perché siano stati mesi in sicurezza i due bastioni della Fortezza da Basso e non tutti gli altri edifici ubicati lungo il percorso. In secondo luogo, ho fatto notare che ancora manca la destinazione per un volume pari a 1,8 milioni di metri cubi di terra. A fronte ditali osservazioni, l’ingegnere non ha risposto per quanto riguarda gli edifici e ha affermato che il problema della terra era risolto. Affermazione, quest’ultima, non corrispondente al vero”.

“Per quanto riguarda necessità della VIA per la Stazione Foster – aggiunge Razzanelli – il responsabile di RFI ritiene concluso il procedimento, avendo il Ministero già espresso a suo tempo un parere favorevole. Bocchimuzzo mi ha detto anche di non essere informato riguardo a una lettera che le Ferrovie avrebbero inviato al Ministero per sapere se fosse o meno necessaria una verifica ulteriore dell’assoggettabilità della Foster alla VIA”.

Il capogruppo leghista ha accennato a Bocchimuzzo del ricorso al TAR, che sarà presentato domani. “Ho fatto notare – spiega Razzanelli – che tali opere violano ben undici leggi e regolamenti. Mi è stato risposto che la legislazione italiana è talmente complessa che talvolta risulta impossibile rispettare al 100% tutte le disposizioni normative esistenti”.

mercoledì 14 luglio 2010

Razzanelli (Lega Nord): “Ricorso al Tribunale Amministrativo del Lazio per tunnel Tav e stazione Foster”

Comunicato stampa
14 luglio 2010

Razzanelli (Lega Nord): “Ricorso al Tribunale Amministrativo del Lazio per tunnel Tav e stazione Foster”
“La partita è ancora tutta da giocare ed è bene che le RFI stiano più attente agli interessi della collettività che non a quelli dei costruttori”

Mario Razzanelli, capogruppo di Lega Nord Toscana in Consiglio Comunale a Firenze, annuncia un ricorso al TAR per i tunnel della Tav e per la Stazione Foster.

“L’avv. Gianluca Conti ha preparato un ricorso (90 pagine) contro il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, il Ministero dei Trasporti, ma anche nei confronti di Ferrovie dello Stato S.p.A., Tav S.p.A., Osservatorio Ambientale Nodo A.V. di Firenze, RFI S.p.a., Nodavia ed altri per l’annullamento previa sospensione cautelare del “Parere sugli aspetti ambientali del Progetto esecutivo del Lotto 2: Passante e Stazione AV verifica di ottemperanza alle prescrizioni della Conferenza dei servizi del 3 marzo 1999 e del 23 settembre 2003, nonché di tutti provvedimenti - presupposti o successivi - sconosciuti ai ricorrenti che consentono la cantierizzazione dell’aggiudicazione della gara per illegittimità, per eccesso di potere e violazione dell’Accordo Procedimentale del 3 marzo 1999 sotto il profilo del difetto assoluto e mancanza d’istruttoria; eccesso di potere per travisamento ed omessa considerazione di fatti e circostanze determinanti. Così come per la violazione di altri dieci provvedimenti legislativi. E per la violazione e falsa applicazione delle disciplina comunitaria in materia di V.I.A. (Dir. 85/332/CEE; 97/11/CEE; 2000/69/CEE), degli artt. 19 ss. del D.lgs. 3 aprile 2006 , n. 152. con riferimento alla struttura del Progetto Definitivo ed alle norme in punto di V.I.A., nonché violazione dell’art. 5 dell’Accordo Procedimentale del 3 marzo 1999. Illogicità, difetto assoluto di motivazione. Straripamento di potere”.

“L’Osservatorio Ambientale ha sentito la necessità di ricordare che le modifiche, oggetto di verifica degli aspetti ambientali a livello esecutivo di dettaglio alla stregua di quanto previsto dall’Accordo Procedimentale del 1999, integrano e comportano modifiche al progetto definitivo approvato”.

“La V.I.A. è strumento utile per acquisire elementi necessari ad un corretto bilanciamento tra danni e benefici nella progettazione ed esecuzione dell’opera pubblica, ne rappresenta un presupposto e un antecedente logico. Ma allo stato della disciplina vigente, è sicuro che la valutazione d’impatto ambientale debba precedere ogni altra attività autorizzatoria e che debba avere per oggetto un progetto definitivo, sicché ogni variante di tale progetto deve essere nuovamente sottoposto a valutazione di impatto ambientale ovvero alla verifica di assoggettabilità a valutazione di impatto ambientale che nella prassi viene denominata screening. Sicuramente non è stata questa la procedura seguita…”.


“La partita è ancora tutta da giocare ed è bene che le RFI stiano più attente agli interessi della collettività che non a quelli dei costruttori”.