venerdì 27 marzo 2009

RAZZANELLI SCENDE IN PIAZZA

RAZZANELLI E’ SCESO IN PIAZZA, PER PRESENTARE LA SINTESI DEL PROGRAMMA ED IL SIMBOLO DI “FIRENZE C’E”, LA LISTA CIVICA DEI FIORENTINI


Alla presenza dei soci fondatori di “Firenze C’è”, la lista civica dei fiorentini – tra cui Luigi Cappugi, Mina Gregori, Giorgiana Corsini, Camilla Speranza, Diomede Chiapperini, Massimo Fantoni, Marcello Bonacchi, Romano Romoli - Mario Razzanelli, candidato Sindaco di “Firenze C’è”, è sceso in piazza ed ha presentato alla Stampa, di fronte al sagrato della Basilica di Santo Spirito, la sintesi del programma di “Firenze C’è”, il programma fatto con i fiorentini.

Alla presenza di tanti artigiani, commercianti e semplici curiosi, Razzanelli ha presentato il simbolo di “Firenze C’è” nel quartiere dell’Oltrarno così ricco di botteghe e piccoli negozi da rivalutare, che rappresentano la storia della creatività e della maestria fiorentina. Era presente anche il Maestro Sergio Scatizzi, accompagnato–nonostante le sue condizioni di salute–dall’antiquarioPaolo Paoletti.

“Sono qui in Santo Spirito tra Voi, di fronte alla brunelleschiana Basilica di Santo Spirito – ha esordito Razzanelli – e non tra quattro mura, per spiegare agli amici intervenuti in questo bellissimo, fragile quartiere, le ragioni della mia “discesa in piazza”. Sono nato in via dell’Arte della Lana, accanto a Orsanmichele e da bambino, insieme alla mia nonna, andavamo a fare la spesa al Mercato Centrale. Oggi, quando percorro le stesse strade, non riconosco più la mia città. Per questo ho deciso di impegnarmi, affinché Firenze ritorni ad essere vivibile e riprenda il ruolo che le compete nel Mondo, sia economico che culturale, continuando però a curare i suoi monumenti, le sue tradizioni, il suo passato, per rilanciare il suo futuro: una città decorosa, pulita, sicura e con più benessere. Questa è la ragione del mio impegno: l’amore per la città che amo”.

Razzanelli ha poi presentato e spiegato alla Stampa i tredici punti base del programma – vedasi programma in allegato -: “il programma di oggi è il risultato di una prima sintesi da centinaia di telefonate di tanti fiorentini pervenute alla sede di Firenze C’è”. I fiorentini per la prima volta si sono dimostrati parte essenziale della costituzione di un programma elettorale e per questo motivo il programma di “Firenze C’è” abbraccia i problemi della città a 360°, con la condivisione di quelli che sono i punti cardine messi a base nello Statuto dell’”Associazione Firenze C’è”, che sono: la cancellazione delle Linee 2 e 3 della Tramvia; l’adozione del progetto dell’ Università di Firenze al posto del sottoattraversamento TAV; sostituire con il verde il cemento previsto dal Piano Strutturale e dall’accordo con le Ferrovie sottoscritto da Renzi,; soprattutto niente più taglio degli alberi. Ma tutto questo verrà fatto - ha proseguito Razzanelli -, rimettendo al centro della vita politica il cittadino ed il suo diritto ad essere ascoltato da chi governa o governerà Firenze”.

Razzanelli ha aggiunto: “La lista civica “Firenze C’è” chiederà ai cittadini il voto utile, ossia il voto al Partito preferito, ma – ha chiesto Razzanelli – auspico che i cittadini scelgano il candidato a Sindaco Mario Razzanelli, ossia votino chi al ballottaggio – Razzanelli - ha le maggiori possibilità di mandare Renzi e il PD a casa, ossia chi mandi a casa l’amministrazione che ha governato finora Palazzo Vecchio e che ha ridotto sul lastrico Firenze e i suoi cittadini negli ultimi quindici anni. Un PD che non ha più il diritto morale di governare la città”.

“Se i cittadini non avessero memoria e dimenticassero lo scempio compiuto dal PD - ha concluso -Razzanelli - , io sarei disposto ad affiancare solo il candidato Sindaco che avesse il programma identico a quello di “Firenze C’è” nei suoi punti fondamentali.”.

mercoledì 25 marzo 2009

INVITO CONFERENZA STAMPA


LA S.V. E’ INVITATA ALLA CONFERENZA STAMPA DI PRESENTAZIONE DE

LA “DISCESA IN PIAZZA” DI MARIO RAZZANELLI,
CANDIDATO SINDACO DI “FIRENZE C’E’”
LA LISTA CIVICA DEI FIORENTINI

PIAZZA SANTO SPIRITO
DI FRONTE AL SAGRATO DELLA BASILICA

Firenze, venerdì 27 marzo, alle ore 12.00


Mario Razzanelli, Candidato Sindaco della Lista Civica “Firenze c’è” “scende in piazza” per presentare alla Stampa e alla sua amata Città la sintesi del programma della Lista Civica “Firenze c’è” – la sintesi del programma realizzato con l’aiuto dei fiorentini – alla presenza dei soci fondatori della associazione “Firenze c’è”, che sostiene la sua candidatura a Sindaco.
“La scelta di Piazza Santo Spirito, di fronte al sagrato della Basilica Brunelleschiana, che hanno come custodi i Frati Agostiniani” – ha detto Mario Razzanelli -, non è casuale. Il mio programma inizia da qui. Voglio cominciare la mia campagna elettorale dalla piazza, ascoltando i miei concittadini, e mai come questo bellissimo, fragile quartiere dell’Oltrarno, così segnato dall’incuria, dallo spaccio di droga, dallo smodato uso di alcool, dalla urina sui muri, dalle ripetute - anche odierne - scritte sulla Basilica, e sulle facciate dei palazzi circostanti, ha bisogno del sostegno del Sindaco di Firenze”.
“Un quartiere, l’Oltrarno – prosegue Razzanelli - di tanti artigiani, di botteghe, di piccoli negozi ed attività commerciali da rivalutare, con il mercato in piazza, che ha bisogno di tante cure ed attenzioni da parte di Palazzo Vecchio. Il mio impegno - conclude Razzanelli -, sarà dare voce ai tanti quartieri degradati e dimenticati della città e delle periferie, rilanciando l’economia dell’artigianato, del commercio e delle piccole-medie imprese, invitando le famiglie a tornare ad abitare in città, con i giovani, gli anziani, i bambini, i tanti volontari affinché vivano le piazze, mantenute pulite, verdi e sicure, favorendo con occasioni di svago diverse e gradevoli per tutti, sempre nel segno del rispetto, una vita sociale più intensa e più giusta della città”.

IL PRESIDENTE LUIGI CAPPUGI RISPONDE A BOSI

Mario Razzanelli, candidato Sindaco della Lista Civica “Firenze c’è” non “rientrerà nei ranghi” perché “Firenze C’è” è una realtà voluta dai fiorentini, liberi dai partiti ,che sta lavorando per un vero cambiamento della città.Oggi – visto lo scenario politico fiorentino - ancora più necessaria di ieri. Razzanelli è il candidato a Sindaco, espressione della società civile, che è in grado di mantenere gli impegni che ha preso nel programma sottoscritto e in fase di completamento con l’aiuto dei fiorentini che verrà presentato venerdì alla città. La tramvia è solo uno dei tanti elementi di un programma che abbraccia tutti i problemi della città con la fondamentale premessa di rimettere il cittadino al centro della vita politica. E’ l’unica vera opportunità per realizzare un vasto schieramento elettorale di cittadini attivi fondato sullacondivisione.Bosi si dimostra poco informato e poco attento alla città ed ai suoi bisogni perché ricordo bene l’ espressione usata da Rocco Buttiglione il 14 febbraio scorso al Palacongressi dopo avere ascoltato attentamente il programma della Lista Civica Firenze C’è illustrato dai relatori e riportata da tutti i quotidiani il giorno successivo:
"Tutti gli uomini che amano il bello sono anche loro fiorentini. Razzanelli è l'uomo giusto per rilanciare la città".
Le continue avances rivolte da Bosi al candidato alla carica di sindaco del Pd lasciano perplessa la base del partito che una scelta l’ha già fatta.L’argomento a cui Bosi si appiglia per giustificare la sua posizione è quello della “discontinuità ” che, secondo lui, Renzi rappresenterebbe. Dimenticandosi che Renzi è organico ad un partito il PD di cui ha condiviso le scelte senza alzare un dito per impedire la devastazione della città prima come segretario provinciale della Margherita e poi come Presidente della Provincia di Firenze.La tangentopoli cittadina è già dimenticata insieme al degrado a cui il PD ha condannato Firenze. Ma la verità è che Renzi sta a Domenici come Veltroni stava a Prodi. I fiorentini se ne renderanno conto e il buonsenso prevarrà.
LUIGI CAPPUGIPresidente Associazione Firenze c’èFirenze, 25 marzo 2009

giovedì 19 marzo 2009

“GALLI FACCIA CHIAREZZA SUI TEMI CRUCIALI PER LA CITTA’”

RAZZANELLI (FIRENZE C’E’): “GALLI FACCIA CHIAREZZA SUI TEMI CRUCIALI PER LA CITTA’”
“Giovanni Galli non ha chiarito a sufficienza qual è la sua posizione sui tre punti cruciali: tramvia sottoattraversamento e cementificazione della città". E' quanto ha dichiarato Mario Razzanelli, capogruppo e candidato a sindaco di “Firenze c’è”. “Leggendo il programma del candidato del Pdl sui quotidiani locali - ha aggiunto Razzanelli – vi trovo opinioni condivisibili in materia degrado e di necessità di favorire il rilancio della città che si trovano, con accenti diversi, nei programmi di tutti i candidati e anche della lista civica “Firenze c’è”. Ma quando si arriva a parlare dei nodi strutturali il suo programma non è abbastanza chiaro e lascia adito a dubbi, poiché non pare esserci la necessaria determinazione nell’opporsi a certe scelte disastrose compiute da chi ha amministrato la città negli ultimi 15 anni”."Galli non convince – continua Razzanelli – quando esprime l’intenzione di bloccare le linee 2 e 3 della tramvia, ma in sottordine si accontenta che non passi da Piazza Duomo. Per la mia lista civica, le linee 2 e 3 devono essere cancellate, poiché rappresentano un costoso scempio urbanistico, destinato ad aggravare piuttosto che a risolvere i problemi in materia di mobilità”.“Anche riguardo alla questione dell’Alta Velocità – afferma Razzanelli – appare poco chiaro, giacché Galli parla della stazione di Castello ma non si esprime sulla necessità di cancellare il sottoattraversamento della Tav e la stazione ai Macelli”.“Il candidato del Pdl – prosegue Razzanelli – appare poco deciso pure riguardo all’esigenza di bloccare la cementificazione della città prevista dal Piano Strutturale, prevista dell’accordo stipulato il 27 ottobre scorso fra le Ferrovie e toscana e da Renzi, Domenici e Martini.” “Ho sempre detto – spiega Razzanelli – quali sono i punti cardine del programma della lista civica “Firenze c’è”: la cancellazione delle linee 2 e 3 della tramvia; no al sottoattraversamento; stop alla cementificazione della città. Su questi argomenti nessun compromesso è possibile. Chi vuole fare accordi con noi dovrà avere le idee molto chiare su tali questioni”.“Pertanto – conclude Razzanelli – invito il candidato Giovanni Galli a spiegare ai cittadini le sue posizioni su queste tematiche fondamentali per il presente e il futuro della città”.

mercoledì 18 marzo 2009

Razzanelli sul caso Englaro

«Matteo Renzi e i suoi compagni hanno gettato la maschera. Una cittadinanza non si può imporre ad una città .Oggi avevano la possibilità di riconfermare il voto espresso lunedì scorso, ma compatti, ubbidendo alla convenienza politica per impedire un’ulteriore divisione all’interno del PD, hanno sconfessato il voto della settimana scorsa. Finalmente i fiorentini sanno chi è veramente a favore e chi è contro.» E’ quanto ha affermato il capogruppo e candidato sindaco della lista Firenze C’è, Mario Razzanelli. «Dopo la morte di Eluana Englaro, che ha diviso l’Italia in due - continua Razzanelli - il buonsenso avrebbe chiesto di mettere la parola fine a questa disputa e dare la priorità alla legge sul testamento biologico; invece i “politicanti locali” della sinistra, insieme a Renzi, hanno confermato di voler continuare lo spettacolo mediatico per i loro fini strumentali alle prossime elezioni amministrative. Una cittadinanza onoraria può essere data solo se condivisa dalla città, non può essere concessa a colpi di maggioranza. Lo richiede il buonsenso e la democrazia. Infine, se fossi Beppino Englaro, la rifiuterei perché come padre non potrei avere una richiesta per aver accellerato la morte di mia figlia e non mi sentirei a mio agio venendo a Firenze consapevole che una buona parte della città non mi vuole ricevere come cittadino onorario.»

lunedì 16 marzo 2009

RAZZANELLI (FIRENZE C’E’): “BILANCIO DEL COMUNE. SI TENGA SOTTO CONTROLLO LA SVENDITA DELL’AREA DEL TEATRO COMUNALE

“L'operazione del 'Teatro Comunale - Parco della Musica', collegata all’accordo siglato con le Ferrovie firmato il 27 ottobre 2008 da Renzi, Martini e Domenici, è una delle più grandi speculazioni immobiliari viste a Firenze negli ultimi anni". E' quanto ha affermato il capogruppo e candidato a sindaco di “Firenze c’è” Mario Razzanelli.
“Oggi in Consiglio - ha aggiunto Razzanelli – è stata votata anche la cessione dell'attuale sede del Teatro Comunale, un complesso che sorge su un area di circa 20mila metri quadrati per un totale di circa 380mila metri cubi, ed è stato fissato un prezzo di 35 milioni di euro come si evince dal Piano Triennale degli investimenti allegato al Bilancio di Previsione 2008/2010. Detto valore è stato comunicato al funzionario dell'assessorato al bilancio dall'assessorato all'urbanistica del Comune di Firenze. Su informazione dello stesso funzionario risulta che non c’è ancora una relazione di stima, che verrà fatta solo al momento in cui sarà approvata la variante urbanistica"."Ma proviamo a fare un po' di conti - ha continuato il capogruppo - che non pretendono di essere esatti ma vogliono rendere l'idea dei valori in gioco. Se vengono mantenuti i volumi attuali si potrebbe ipotizzare la costruzione di 5 piani alti 3 metri e 80 per circa 80mila metri quadrati di abitazioni di lusso al netto delle parti comuni. Il prezzo di mercato nella zona potrebbe oggi oscillare tra i 6 e i 7mila euro al metri quadrati. Di conseguenza il potenziale valore commerciale di questo immobile, ammonterebbe ad un minimo di 480 milioni di euro. Se da questo valore deduciamo i costi di ricostruzione, che potrebbero essere stimati in 2.500 euro al metro quadro, il costo totale sarebbe di 200 milioni euro (compreso il costo di demolizione pari a circa 5 euro a metro cubo). Abbiamo stimato i costi di progettazione e direzione-lavori in 20 milioni di euro, quello del terreno, come indicato dal Comune, in 35 milioni di euro. Rimane un "modesto" utile di 225 milioni di euro. Se poi si realizzassero sei piani l'utile salirebbe a 321 milioni di euro. Queste cifre si devono paragonare col costo complessivo del nuovo Auditorium stimato dal Comune in 110 milioni di Euro". "Se i numeri sono questi non è necessario procedere all’alienazione di altri beni per finanziare la costruzione del Parco della Musica e magari per rifinanziare la Fondazione del Maggio.

domenica 15 marzo 2009

Mario Razzanelli: «Grazie ai fiorentini e ai comitati che col voto potranno fermare definitivamente le linee 2 e 3 della tramvia»

Un grazie ai fiorentini ed ai comitati che questa mattina si sono riuniti non per fermare la linea 1 che tutti sperano sia messa rapidamente in funzione
ma bensì per impedire che una città rinascimentale e una delle più belle ed insigni piazze del mondo sia attraversata da un treno lungo 32 metri che passerà accanto al Battistero e Santa Maria del Fiore contro la volontà di 70.000 fiorentini che il 17 febbraio 2008 hanno vinto il referendum contro la tramvia in Piazza Duomo ed in città. Un’offesa alla democrazia ed alle nostre tradizioni rinascimentali. I fiorentini a giugno hanno la possibilità col loro voto di decidere se vogliono in tutta la città un laccio ferroviario come quello che è sotto gli occhi di tutti a Porta Prato con l’aggravante che peggiorerà i problemi del traffico e dell’inquinamento con una spesa superiore al miliardo di euro ponendo Firenze nel caos per altri 10 anni. Per la linea 1 è bene ricordare la penale di 750.000 euro al mese che il Comune deve pagare al gestore dal 1 gennaio 2008, per un totale a fine anno di 18 milioni di euro, e i 9 milioni di euro all’anno che il comune deve pagare al futuro gestore contro i 400.000 euro che vengono ogni anno versati all’Ataf per pareggiare i costi delle linee 15 e 16.
Mario Razzanelli

Oggi come candidato a sindaco ho sottoscritto su richiesta dei comitati che hanno partecipato alla manifestazione la seguente dichiarazione:


DICHIARO DI CONDIVIDERE I TRE PUNTI PROGRAMMATICI DEI COMITATI:

1-CANCELLAZIONE DELLE LINEE 2(DUOMO) E 3(CAREGGI-STATUTO-VIALE EUROPA) DELLA TRAMVIA
2-STOP AL SOTTOATTRAVERSAMENTO DELL’ALTA VELOCITA’ ED ALLA STAZIONE MACELLI. LA TAV PUO’ PASSARE IN SUPERFICE ( DOVE PASSA GIA’ ADESSO) SECONDO IL PROGETTO DELL’UNIVERSITA’ DI FIRENZE CON UN RISPARMIO DI 2 MILIARDI DI EURO.
3- STOP ALLA CEMENTIFICAZIONE INCONTROLLATA DELLA CITTA’ PREVISTA DAL PIANO STRUTTURALE E DALL’ACCORDO SOTTOSCRITTO DA RENZI, DOMENICI E MARTINI IL 27 OTTOBRE 2008.

Questi punti costituiscono già i punti cardine della lista civica Razzanelli - Firenze c’è

sabato 14 marzo 2009

RAZZANELLI: “ECCO COME IL PD PASSA SOPRA LA TESTA DEI CITTADINI. RENZI E’ ASSENTE COME LO E’ STATO SEMPRE DOMENICI”

“Continua lo scempio della città da parte di questa amministrazione guidata dal Partito Democratico. La giunta Domenici prosegue senza freni nella devastazione di Firenze senza curasi dei cittadini, che non vengono neppure avvisati di quello accadendo sulla loro pelle.
Lunedì hanno abbattuto senza preavviso ben 31 alberi in via Gordigiani. Oggi hanno iniziato i lavori nell'area dell'ex Panificio Militare.
La protesta di oggi, come tutte le altre, è la riprova della totale mancanza di partecipazione dei fiorentini alle scelte compiute dall’amministrazione
In occasione di questi ennesimi scempi, il candidato sindaco Matteo Renzi era assente: non c’era mentre tagliavano gli alberi, mentre cominciano la cementificazione dell’area dell’ex panificio militare, mentre decidevano il sottoattraversamento della Tav. Come d'altronde è sempre accaduto nei suoi cinque anni da presidente della provincia. Renzi come Domenici non ha fatto niente per impedire il degrado della città. A lui interessa unicamente la poltrona di sindaco. La soluzione dei problemi è un optional.
Di tutto ciò si stanno accorgendo i fiorentini che hanno veramente a cuore le sorti della città, i quali hanno compreso che Renzi è come Domenici. Coloro che hanno visto il taglio indiscriminato degli alberi, che saranno presenti oggi al panificio militare e che domenica chiederanno gran voce di fermare le linee 2 e 3 della tramvia, il sottoattraversamento della TAV e la cementificazione.
Quando saranno toccati i problemi concreti della città, i cittadini sapranno come scegliere.”

venerdì 6 marzo 2009

Lettera aperta al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano


Signor Presidente,

Eugenio Garin è stato uno dei più grandi studiosi fiorentini del secolo scorso.
Fiorentino, come lui si definiva, anche se non era nato a Firenze.
Oggi Lei viene a ricordare l’uomo, integerrimo, nemico della tirannide - ed uno dei più
grandi specialisti dell’umanesimo e del rinascimento di cui Firenze fu Culla.
Firenze, oggi strangolata dal traffico, è un malato terminale. Mutilata dei suoi alberi
centenari, scomparse tante botteghe storiche e centinaia di artigiani, assediata dalle
bancarelle, da rumori assordanti e da un esiziale inquinamento è irriconoscibile!
Una delle più belle ed insigni piazze del mondo sta per essere attraversata da un
“treno” lungo 32 metri che passerà accanto al Battistero e a Santa Maria del Fiore
contro la volontà di 70.000 fiorentini che il 17 febbraio 2008 hanno vinto il referendum
contro la tramvia in Piazza Duomo ed in città.
Il paesaggio e le opere d’arte sono patrimonio intoccabile, come dice la costituzione.

Caro Presidente, Ci salvi Lei.

Giorgiana Corsini - Mina Gregori - Lapo Mazzei - Mario Razzanelli – Romano Romoli
Firenze, 6 marzo 2009

lunedì 2 marzo 2009

Comunicato ufficialmente il cambio di denominazione del gruppo da Udc a “Firenze C’è"

«A seguito della decisione, presentata alla stampa sabato mattina, oggi ho comunicato ufficialmente al presidente del consiglio comunale Eros Cruccolini la scelta di cambiare la denominazione del gruppo al quale appartengo da UDC a 'Firenze c'è'». E' quanto annuncia il capogruppo dell'UDC Mario Razzanelli. «Tale atto - ha sottolineato - viene fatto ai sensi dell'articolo 8 del regolamento del consiglio comunale secondo il quale 'i gruppi consiliari possono cambiare la loro denominazione dandone preventiva e motivata comunicazione, sottoscritta da tutti i consiglieri del gruppo medesimo, all'ufficio di presidenza'. Il regolamento, dunque, prevede una semplice comunicazione e tale scelta non è soggetta ad un giudizio di merito dell'ufficio di presidenza del consiglio comunale».