mercoledì 25 marzo 2009

IL PRESIDENTE LUIGI CAPPUGI RISPONDE A BOSI

Mario Razzanelli, candidato Sindaco della Lista Civica “Firenze c’è” non “rientrerà nei ranghi” perché “Firenze C’è” è una realtà voluta dai fiorentini, liberi dai partiti ,che sta lavorando per un vero cambiamento della città.Oggi – visto lo scenario politico fiorentino - ancora più necessaria di ieri. Razzanelli è il candidato a Sindaco, espressione della società civile, che è in grado di mantenere gli impegni che ha preso nel programma sottoscritto e in fase di completamento con l’aiuto dei fiorentini che verrà presentato venerdì alla città. La tramvia è solo uno dei tanti elementi di un programma che abbraccia tutti i problemi della città con la fondamentale premessa di rimettere il cittadino al centro della vita politica. E’ l’unica vera opportunità per realizzare un vasto schieramento elettorale di cittadini attivi fondato sullacondivisione.Bosi si dimostra poco informato e poco attento alla città ed ai suoi bisogni perché ricordo bene l’ espressione usata da Rocco Buttiglione il 14 febbraio scorso al Palacongressi dopo avere ascoltato attentamente il programma della Lista Civica Firenze C’è illustrato dai relatori e riportata da tutti i quotidiani il giorno successivo:
"Tutti gli uomini che amano il bello sono anche loro fiorentini. Razzanelli è l'uomo giusto per rilanciare la città".
Le continue avances rivolte da Bosi al candidato alla carica di sindaco del Pd lasciano perplessa la base del partito che una scelta l’ha già fatta.L’argomento a cui Bosi si appiglia per giustificare la sua posizione è quello della “discontinuità ” che, secondo lui, Renzi rappresenterebbe. Dimenticandosi che Renzi è organico ad un partito il PD di cui ha condiviso le scelte senza alzare un dito per impedire la devastazione della città prima come segretario provinciale della Margherita e poi come Presidente della Provincia di Firenze.La tangentopoli cittadina è già dimenticata insieme al degrado a cui il PD ha condannato Firenze. Ma la verità è che Renzi sta a Domenici come Veltroni stava a Prodi. I fiorentini se ne renderanno conto e il buonsenso prevarrà.
LUIGI CAPPUGIPresidente Associazione Firenze c’èFirenze, 25 marzo 2009

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