mercoledì 18 marzo 2009

Razzanelli sul caso Englaro

«Matteo Renzi e i suoi compagni hanno gettato la maschera. Una cittadinanza non si può imporre ad una città .Oggi avevano la possibilità di riconfermare il voto espresso lunedì scorso, ma compatti, ubbidendo alla convenienza politica per impedire un’ulteriore divisione all’interno del PD, hanno sconfessato il voto della settimana scorsa. Finalmente i fiorentini sanno chi è veramente a favore e chi è contro.» E’ quanto ha affermato il capogruppo e candidato sindaco della lista Firenze C’è, Mario Razzanelli. «Dopo la morte di Eluana Englaro, che ha diviso l’Italia in due - continua Razzanelli - il buonsenso avrebbe chiesto di mettere la parola fine a questa disputa e dare la priorità alla legge sul testamento biologico; invece i “politicanti locali” della sinistra, insieme a Renzi, hanno confermato di voler continuare lo spettacolo mediatico per i loro fini strumentali alle prossime elezioni amministrative. Una cittadinanza onoraria può essere data solo se condivisa dalla città, non può essere concessa a colpi di maggioranza. Lo richiede il buonsenso e la democrazia. Infine, se fossi Beppino Englaro, la rifiuterei perché come padre non potrei avere una richiesta per aver accellerato la morte di mia figlia e non mi sentirei a mio agio venendo a Firenze consapevole che una buona parte della città non mi vuole ricevere come cittadino onorario.»

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