giovedì 15 luglio 2010

Razzanelli (Lega Nord): “Il sopralluogo con l’ing. Bocchimuzzo non ci ha chiarito i dubbi esistenti sui lavori della TAV e sulla Foster”

COMUNICATO STAMPA
15 LUGLIO 2010

Razzanelli (Lega Nord): “Il sopralluogo con l’ing. Bocchimuzzo non ci ha chiarito i dubbi esistenti sui lavori della TAV e sulla Foster”


“La visita al cantiere insieme all’ing. Francesco Bocchimuzzo, responsabile pianificazione investimenti area centro nord di RFI , non ha aggiunto niente di nuovo a quanto già sapevamo. Non sono stati chiariti i dubbi che ancora permangono sui lavori dell’alta velocità”. È quanto dichiara Mario Razzanelli, capogruppo di Lega Nord Toscana in Palazzo Vecchio, che questa mattina ha partecipato al sopralluogo al cantiere della Tav a Campo di Marte, insieme ai membri delle commissioni Ambiente e Lavoro del Consiglio Comunale.

“Prima di tutto – afferma Razzanelli – ho chiesto all’ing. Bocchimuzzo perché siano stati mesi in sicurezza i due bastioni della Fortezza da Basso e non tutti gli altri edifici ubicati lungo il percorso. In secondo luogo, ho fatto notare che ancora manca la destinazione per un volume pari a 1,8 milioni di metri cubi di terra. A fronte ditali osservazioni, l’ingegnere non ha risposto per quanto riguarda gli edifici e ha affermato che il problema della terra era risolto. Affermazione, quest’ultima, non corrispondente al vero”.

“Per quanto riguarda necessità della VIA per la Stazione Foster – aggiunge Razzanelli – il responsabile di RFI ritiene concluso il procedimento, avendo il Ministero già espresso a suo tempo un parere favorevole. Bocchimuzzo mi ha detto anche di non essere informato riguardo a una lettera che le Ferrovie avrebbero inviato al Ministero per sapere se fosse o meno necessaria una verifica ulteriore dell’assoggettabilità della Foster alla VIA”.

Il capogruppo leghista ha accennato a Bocchimuzzo del ricorso al TAR, che sarà presentato domani. “Ho fatto notare – spiega Razzanelli – che tali opere violano ben undici leggi e regolamenti. Mi è stato risposto che la legislazione italiana è talmente complessa che talvolta risulta impossibile rispettare al 100% tutte le disposizioni normative esistenti”.

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