martedì 23 giugno 2009

Il capogruppo di ‘Firenze c’è’ commenta l’esito del ballottaggio

Razzanelli: «Complimenti al neo sindaco Renzi. Ora governi in nome di tutti i fiorentini»

Il capogruppo di ‘Firenze c’è’ commenta l’esito del ballottaggio


«Il risultato del ballottaggio è chiaro: complimenti al neo sindaco Matteo Renzi. Ora governi in nome di tutti i fiorentini». E’ quanto ha dichiarato Mario Razzanelli, capogruppo di ‘Firenze c’è’.
«Esaminando i numeri del ballottaggio – ha aggiunto – emerge che ha votato il 58% dei fiorentini: questo vuol dire che Renzi ha avuto il consenso del 35% dei cittadini. L’altro 65% non l’ha votato oppure è rimasto a casa».

«Il risultato politico è quello del primo turno – ha sottolineato Razzanelli – dove il programma di Renzi è stato bocciato nei suoi elementi cardine: tramvia, alta velocità, cementificazione. Il primo turno ha evidenziato che i fiorentini non condividono queste scelte ed il ballottaggio non ha capovolto quanto emerso il 6 e 7 giugno».

«Chi ha dato libertà di scelta ai propri elettori – ha proseguito – dovrà fare un serio esame di coscienza qualora Renzi porti avanti il programma di devastazione della città da lui sottoscritto insieme al Partito Democratico. Le ideologie dovevano essere abbandonate nell’interesse di Firenze. Ma nella storia non è possibile tornare indietro».

«Il centrodestra dovrà individuare quali sono le ragioni che hanno portato a questo risultato – ha rilevato il capogruppo di ‘Firenze c’è’ – intanto è un dato oramai acquisito che il nostro movimento ha contribuito in modo determinante al raggiungimento del 40% sia con i propri voti che con quelli degli amici dell’Udc e dei vari esponenti dei comitati sparpagliati nella Lista Spini e De Zordo che in precedenza erano stati compagni di strada nella battaglia referendaria contro la tramvia. Analizzando ulteriormente i flussi elettorali appare chiaro che una parte degli elettori che si erano opposti a Renzi con le liste Spini, De Zordo e ‘grillini’ hanno votato per il candidato del centrosinistra.

Chiedo al nuovo sindaco di attuare quella democrazia partecipativa che è completamente mancata durante l’amministrazione Domenici, cominciando con la cancellazione delle linee 2 e 3 della tramvia, ascoltando la città con un referendum sul sottoattraversamento dell’alta velocità e rivedendo in modo trasparente il piano strutturale». (fn)

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