mercoledì 15 luglio 2009

MARIO RAZZANELLI E ORNELLA DE ZORDO PRESENTANO I QUESITI REFERENDARI CONTRO IL SOTTOATRAVERSAMENTO DELLA TAV. ANCHE GALLI HA FIRMATO PER I REFERENDUM

MARIO RAZZANELLI E ORNELLA DE ZORDO PRESENTANO I QUESITI REFERENDARI CONTRO IL SOTTOATRAVERSAMENTO DELLA TAV. ANCHE GALLI HA FIRMATO PER I REFERENDUM

Con una conferenza stampa tenutasi oggi presso la Sala Incontri di Palazzo Vecchio, sono stati presentati i due quesiti referendari sul sottoattraversamento della TAV concernenti la nuova stazione Foster nell’area degli ex Macelli.

Oltre a Mario Razzanelli, capogruppo in Consiglio Comunale di “Firenze c’è” e promotore del referendum, erano presenti Ornella De Zordo, capogruppo di “Perun’altracittà”, Luigi Cappugi, presidente dell’Associazione Firenze c’è, Giuseppe Sorrentino dei Comitati Cittadini insieme a Giorgiana Corsini e Bernardina Bargellini.

“Sono un fautore dell’Alta Velocità, ma ritengo assolutamente sbagliato questo progetto, sia sotto il profilo economico sia come impatto ambientale”. È quanto ha dichiarato Mario Razzanelli, neoeletto consigliere comunale per la lista civica “Firenze c’è”.

“Realizzando l’opera come progettata fino ad ora – ha aggiunto Razzanelli – si rischia un disastro ecologico ancora peggiore di quanto avvenuto in Mugello. Esiste un’alternativa che presenta un duplice vantaggio: meno costosa e con un impatto ambientale limitato”.

“Alcuni docenti della Facoltà di Architettura dell’Università di Firenze – afferma Razzanelli – hanno realizzato un progetto alternativo che prevede il passaggio dell’Alta Velocità in superficie sull’attuale sede ferroviaria, dove c’è già lo spazio per i due binari da riservare alla TAV. Con questo progetto non si cantierizza la città per dieci anni, non avremo un disastro ecologico, non si mettono a rischio centinaia di palazzi lungo il percorso, non avremo un camion ogni sei minuti per le strade di Firenze, in 3/5 anni l’opera sarebbe pronta e risparmieremo oltre due miliardi di euro. A consuntivo, come la traumatica esperienza della tramvia ci insegna, la cifra potrebbe perfino triplicare, arrivando a 5 miliardi”.

Ornella De Zordo ha sottolineato che sulla questione è stata fornita un’informazione insufficiente e per lo più distorta: “Molti cittadini non sanno ancora che esiste una possibilità alternativa a questo progetto della TAV. Da anni ne parliamo col mio gruppo di lavoro e abbiamo prodotto vari documenti che evidenziano i molti lati negativi. Così com’è, la TAV rappresenta solo un grande business per certi soggetti. Ma noi vogliamo pensare agli interessi della città e dei fiorentini”.

Luigi Cappugi ha sottolineato i costi dell’operazione. “Come economista dico che la TAV concepita in tal modo è una vera follia, un progetto senza senso”.

Giuseppe Sorrentino, esponente dei Comitati Cittadini: “Il nuovo sindaco Matteo Renzi potrebbe compiere un atto di buon senso convocando lui stesso il referendum per impedire questo scempio. Purtroppo, temo che non lo farà”.

Anche Giovanni Galli, capogruppo in Consiglio Comunale del “Popolo delle Libertà”, ha firmato per il referendum, mantenendo l’impegno preso con Mario Razzanelli in campagna elettorale.

I quesiti saranno sottoposti al giudizio tre esperti Antonio Andreani, Paolo Golini, Carlo Marzuoli che si pronunceranno entro 30 giorni sull’ammissibilità. Se i tempi verranno rispettati, la raccolta delle firme (ne servono 10mila) potrebbe iniziare ai primi di settembre. Il referendum potrebbe tenersi a febbraio 2010.

“Il numero di firme – dichiara Razzanelli – non ci spaventa affatto. Questo referendum vedrà una massiccia partecipazione della città. La percentuale dei voti a nostro favore sarà superiore al 70%”.

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