LA FIRENZE OPEROSA SI CANDIDA AL COMUNE E AI QUARTIERI
NELLA LISTA CIVICA“FIRENZE C’E’”,
CANDIDATO SINDACO MARIO RAZZANELLI
HOTEL MEDITERRANEO, MERCOLEDI’ 13 MAGGIO 2009, ORE 12.30
Sono studentesse e studenti, una catechista, un tassista, artigiane e artigiani, impiegate e impiegati, infermiere, pittori, un’ attrice popolare, una storica dell’arte, un giornalista, esponenti del mondo del volontariato, docenti universitari, avvocati, ingegneri, architetti, imprenditrici e imprenditori, dirigenti d’azienda: la Firenze operosa si è candidata al Comune di Firenze e ai quartieri, nella lista civica “Firenze C’è”, con candidato Sindaco Mario Razzanelli, presentata oggi all’Hotel Mediterraneo. Info Candidati “Firenze C’è”Comune e Quartieri: http://www.firenzece.it/
“Sono orgoglioso di poter annoverare tra i candidati della mia lista, al Comune così come ai quartieri, uno spaccato della Firenze operosa, giovani e meno giovani, studenti, donne e uomini che lavorano in questa città in tutti gli ambienti e a contatto tutti i giorni con decine e centinaia di persone” – ha affermato Mario Razzanelli , che poi ha proseguito - “Voglio che Firenze torni ad essere il centro internazionale dell’artigianato, il centro per la moda italiana, una città giovane che rispetti il passato e guardi al futuro, una città solidale, fatta di botteghe e di Università italiane e straniere e – se sarò eletto – ha continuato Razzanelli – mi impegnerò per fare di Firenze una città aperta al dialogo, ma rispettosa delle proprie tradizioni, orientata al nuovo e ai giovani, un centro internazionale, volano dell’economia, del turismo e del commercio, dove tornare volentieri per un congresso, per una mostra, o per acquistare un oggetto di artigianato fiorentino. Voglio per mio figlio e per tutti i giovani e un domani per i miei nipoti, una città più verde e meno grigia, più rispettosa delle donne, dei bambini, degli anziani, dei poveri, una città più pulita: una città ridente”
“Lavorerò e mi impegnerò – ha concluso Razzanelli - affinché Firenze torni ad essere una città europea degna del suo passato, proiettata in un futuro dove i talenti, giovani e meno giovani, sfruttando le sinergie tra le diverse istituzioni, vengano potenziati e sostenuti nel mondo, affinché nessuno a Firenze venga lasciato solo”.
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